Philipp Putzer, classe 1994, vive e lavora a Lipsia.
“Say Goodbye to the wind” è una scultura realizzata a parete con vecchi caschi da moto che vengono semplificati nella loro forma, alcune loro parti sono poi stuccate e ricoperte con resine sintetiche, vernici e pigmenti. Nell’opera vi è un chiaro riferimento al “ready made”, agli oggetti trovati che esercitano una certa attrazione, sono misteriosi e guardano dalla parete verso l’ambiente, come maschere o teste. La cromaticità della scultura è un aspetto importante, in cui l’uso di pigmenti è il risultato di lunghe sperimentazioni che stravolgono visivamente la forma originale dell’oggetto. “Say Goodbye to the wind” allude inoltre al fascino della velocità.