Artisti: Lois Weinberger, Irene Hopfgartner e Petra Polli
Inaugurazione 10.01.2024, ore 19:00
11.01.2024 – 10.02.2024
Nella loro ultima mostra organizzata per la Galleria Civica di Bressanone, i curatori Gerd Bergmeister e Josef Rainer si riallacciano agli esordi dell’attività espositiva, iniziata proprio un anno fa. In quel primo progetto, Peter Sandbichler alterava lo spazio, rivestendo il duro pavimento della galleria con strati di morbido cartone. Ne derivava una spazialità nuova, sul piano estetico e tattile, ma anche nell’esperienza acustica. A fare da contrappunto a quella morbidezza erano le rigide opere in vetro di Marlies Baumgartner. L’ultima della serie di mostre non può che focalizzarsi dunque sulla modifica dell'essenza del soffitto, trasformandolo in un’opera d'arte. Petra Polli realizza questo intervento spaziale attraverso un allestimento del soffitto che allude a elementi vegetali e attività cerebrali. Un filo conduttore ulteriormente ripreso nello spazio della galleria da Irene Hopfgartner: la sala è popolata di uccelli e funghi velenosi da cui paiono ricavarsi distillati. Un rimando trasversale alla precedente mostra di Thomas Feuerstein e Christine Runggaldier, di cui si citano la macchina produttrice di alghe e l’esposizione di distillati filosofici. Ad essere ripresa è anche la sottile ironia della “brutta città” di Siggi Hofer. E tutte queste opere, tutti questi nessi e richiami incrociati si concentrano nelle opere di Lois Weinberger, dove natura (trasformata), alchimia, architettura e ironia si intrecciano in forme straordinariamente brillanti e curiose. In cui dal quotidiano si generano novità. Una mostra, dunque, che avrebbe potuto essere anche all’inizio, ma ne segna la fine. Oppure, chissà, è la fine dell’inizio.