Dal luglio 2015, la cooperativa sociale Mebo coop. si occupa di raccogliere gli indumenti usati a Bressanone. L’azienda servizi municipalizzati di Bressanone, che si occupa della gestione dei rifiuti per conto del Comune, aveva bandito il servizio nel 2015 in ottemperanza alle disposizioni europee e nazionali.
Da allora il servizio è affidato alla Mebo coop. che ridistribuisce gli indumenti raccolti in negozi second hand selezionati o ad aziende specializzate nel loro riciclo. Per ogni tonnellata di indumenti raccolti, in base ad una delibera della giunta comunale, la cooperativa versava 202 euro di cui 70 entravano nelle casse di ASM e la restante parte (132 euro) in quelle del Comune di Bressanone. A partire dallo scorso ottobre (il contratto con la cooperativa è scaduto nel settembre 2018, ma è stato prolungato temporaneamente), a causa delle condizioni di mercato globale, l’introito per tonnellata di indumenti raccolti è sceso a 71 €.
Analizzando i dati complessivi del 2018, il Comune ha incassato complessivamente 26.790,26 euro: 3.904,36€ in meno rispetto all’anno precedente.
I fondi così incamerati possono essere investiti in progetti e iniziative sociali. Nel 2019 saranno vincolati come contributi ordinari per le associazioni degli anziani, diverse iniziative delle associazioni dedite a salute e sanità, sostegno a quelle che si occupano di persone diversamente abili nonché al finanziamento della giornata della famiglia e dello sport