Con la mostra personale "no event info" dell'artista brissinese Alexander Wierer, la nuova curatrice della Galleria Civica di Bressanone, Elisa Barison – brissinese di adozione – ha inizio il nuovo programma annuale della Galleria Civica. Gli obiettivi principali sono la tematizzazione di domande di attualità e il maggiore coinvolgimento della popolazione.
Dopo il periodo di chiusura dovuto alla pandemia, la Galleria Civica di Bressanone riapre le porte. "Dopo aver espresso la nostra solidarietà agli artisti locali acquistando l'anno scorso arte per il comune, ora siamo lieti di dare ad essi una piattaforma viva per il loro lavoro", dice Monika Leitner, assessora comunale alla cultura. "Con Elisa Barison, abbiamo trovato una curatrice che, come cittadina, conosce molto bene la scena artistica locale e la metterà in scena con l'occhio speciale di una giovane creativa". Elisa Barison segue alla curatrice Karin Pernegger di Innsbruck. Il nuovo concetto della Galleria Civica, gestita dal Südtiroler Künstlerbund dal 2020, prevede un cambiamento annuale. La selezione è stata fatta dai 9 membri del consiglio di amministrazione della Galleria Civica. La curatrice del programma Lisa Trockner è convinta che la galleria attraverso progetti espositivi mutevoli legati alla città possa svilupparsi in un luogo d'arte vivace e integrante per tutte le generazioni, gli abitanti e gli ospiti.
Barison aprirà il giro di mostre con l'artista Alexander Wierer. "Voglio incoraggiare l'interazione tra la galleria, gli artisti e i cittadini per contribuire alla comunità. Lo spazio della Galleria Civica è molto centrale, proprio nel cuore della città sulla piazza Duomo, e vedo quindi qui il ruolo della galleria, cioè per i cittadini e per i visitatori. È un luogo dove soffermarsi, conoscersi e scambiare idee", dice Barison, che lavora nella gestione culturale e ha un dottorato in storia dell'arte.
La mostra personale di Alexander Wierer "no event info" presenterà dal 10 giugno al 21 agosto 2021 sculture e istallazioni legate al luogo che trattano i vari aspetti della galleria. Gli oggetti caricati personalmente dall'artista entrano in mostra come "readymade" e mettono lo spettatore di fronte alla questione dell'auto-evidenza dell'arte e dell'artista. In questo modo, Wierer accende discussioni che riguardano tutti coloro che si occupano di cultura e mette a fuoco il valore dell'artista e del suo lavoro soprattutto a partire dal periodo del lockdown di marzo 2020, così Wierer colpisce gli spettatori con l’occupazione senza pretese dello spazio espositivo quasi per caso.
Durante tutto l'anno, l'apertura dello spazio espositivo verso la città e i suoi abitanti diventa il tema centrale. Per Barison è importante anche interessare un nuovo pubblico, attivando nuove reti sociali e canali di comunicazione. La collaborazione con la biblioteca civica è destinata a fornire un accesso letterario agli artisti e alle loro tematiche. In un nuovo sito web, la vetrina digitale della galleria, gli espositori condividono i loro pensieri come in un diario. Offerte di mediazione mirate per diversi gruppi target, ad esempio visite guidate per bambini o associazioni, ampliano l'offerta. I temi centrali rimangono le domande rilevanti per il presente - per esempio, una delle mostre collettive previste tratta il tema del tempo e l'intollerabilità della quantità di tempo libero che il lockdown ha portato con sé. È previsto anche uno scambio tra gli artisti locali e la giovane scena artistica emergente georgiana. Il Water Light Festival 2022 offre l'opportunità di affrontare le profondità del mare in innovative istallazioni uditive e visive, mentre un'altra mostra collettiva presenta gli opposti di „radical softness“ e „radical care“.