Il progetto Città-paese-fiume cerca soluzioni condivise per un futuro sicuro e vivibile lungo il tratto centrale dell’Isarco. Su incarico dell’Ufficio sistemazione bacini montani Nord dell'Agenzia per la Protezione civile proseguono i lavori per la messa in sicurezza di Bressanone dalle inondazioni.
Venerdì, 2 dicembre ’21 il sindaco Peter Brunner si incontrava con i residenti locali per fornire spiegazioni e chiarimenti sul progetto.
Dove l'Isarco si allarga all’altezza del complesso delle piscine “Aquarena”, devono essere abbattuti sulla riva orografica sinistra lungo via Battisti, tre tigli invernali, un acero montano e due aceri norvegesi per poter avviare il cantiere dei lavori all'inizio di dicembre. Nel corso di questo lotto di lavori verranno posati 66 pali lungo la via Cesare Battisti, sul lato sinistro del letto del torrente. Questo lavoro viene eseguito utilizzando iniezioni di cemento ad alta pressione. Analoghi lavori verranno effettuati anche sulla riva destra del corso d’acqua. Questi lavori dovrebbero essere eseguiti da gennaio sino ad aprile del prossimo anno. Lo scopo di questi lavori preparatori è quello di creare successivamente una pendenza uniforme e continua nell'alveo del torrente, che porterà ad un aumento della capacità di drenaggio e quindi ad un significativo miglioramento della sicurezza dalle inondazioni. Sono inoltre in corso i lavori di adeguamento della pista ciclabile sulla destra orografica.
Da tre anni l'Ufficio sistemazione bacini montani Nord dell'Agenzia per la Protezione civile è impegnato in diversi lotti di costruzione per contenere il rischio di esondazioni dell’Isarco a Bressanone ed anche per riqualificare ecologicamente il bacino idrografico e creare aree