In occasione della Giornata internazionale contro l'omofobia, la biofobia e la transfobia, il Comune di Bressanone si mobilita contro la discriminazione delle persone sulla base del loro orientamento sessuale e della loro identità di genere.
In qualità di membro della rete RE.A.DY, il Comune di Bressanone ha scelto il motto "Il diritto di avere diritti" per il 17 maggio di quest'anno, spiega la consigliera comunale Monika Leitner. La rete antidiscriminazione riunisce regioni, province autonome e comuni che sono attivi contro la discriminazione delle persone sulla base del loro orientamento sessuale e della loro identità di genere e per la tutela dei diritti della comunità LGBTQ+. La Commissione per le pari opportunità del Comune di Bressanone è membro di questa associazione. L'obiettivo della campagna di quest'anno "Il diritto di avere diritti" è un maggiore apprezzamento e rispetto per tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere.
Secondo la definizione dell'Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali, l'omofobia viene definita come "paura irrazionale nei confronti delle persone lesbiche, gay e bisessuali e del loro modo di vivere", la transfobia si riferisce a "persone la cui identità di genere, a causa di trattamenti ormonali, interventi chirurgici, abbigliamento o cosmetici, non corrisponde all’identità di genere determinata alla nascita." L'incitamento all'odio, online o offline, alimenta queste paure e contribuisce alla discriminazione nei confronti di lesbiche, gay, bisessuali, transgender e chiunque non sia conforme ad uno schema unisex ed eterosessuale (LGBTQIA+ ) ed alla loro discriminazione sociale. L'incitamento all'odio è un reato penale in Italia solo se è diretto contro determinati gruppi, tuttavia, LGBTQIA+ non è uno di questi.