Le farmacie di Bressanone e Varna, in collaborazione con i rispettivi comuni, donano prodotti per l'igiene alla casa delle donne e ad altre istituzioni che sono punti di contatto per le donne che si trovano in situazioni difficili.
Da diversi anni si discute sul fatto che i prodotti usati dalle donne durante il periodo mestruale non sono beni di lusso ma ció nonostante le donne sono soggette a costi aggiuntivi. L'idea di base della discussione è di equiparare le donne nel sistema sanitario pubblico. Attualmente, in alcuni comuni dell'Alto Adige si ricevono richieste e mozioni che segnalano la questione e chiedono di agire. Anche a livello statale si sta considerando una riduzione generale dei costi attraverso una minore tassazione degli articoli per l'igiene e dei prodotti usati durante il periodo mestruale. Ma ció richiede ancora tempo.
Nel frattempo, ci sono diverse iniziative che si focalizzano sulla questione della "povertà di genere" e per agevolare in particolare le donne socialmente svantaggiate. Anche i comuni di Bressanone e Varna partecipano a quella che è ormai un'iniziativa mondiale. In collaborazione con tutte e sei le farmacie, i prodotti utilizzati durante il periodo mestruale saranno distribuiti gratuitamente alle istituzioni sociali, inizialmente per un valore merceologico di 1.200 euro. "Con questo, si vuole dare l'esempio e aiutare quelle donne che al momento non possono permettersi ulteriori spese”. L'iniziativa vuole dare un contributo particolare e attirare l'attenzione su questo tema per far sì che la riduzione dell'IVA possa essere portata avanti con successo” spiega Florian Peer, in rappresentanza delle farmacie di Bressanone e Varna. "La maggior parte delle donne che si rivolgono alla casa delle donne inizialmente hanno gravi problemi finanziari per meglio dire, non hanno più nulla. Un pacchetto di emergenza contenente dei prodotti alimentari le aiuta a superare i primi giorni, aggiungere gli articoli di igiene per donne è estremamente necessario. In queste situazioni ogni centesimo conta". sostiene Barbara Wielander, la direttrice della Casa delle donne.
“Con la consegna dei prodotti alla casa delle donne e ad altre istituzioni di sostegno sociale, specialmente alle strutture dove sono ospitate persone con disabilità, speriamo di poter distribuire i prodotti in modo mirato per sostenere le donne che si trovano in situazioni di vita difficili o particolari. Le farmacie hanno accettato di adeguare le richieste alle esigenze delle istituzioni". spiega l’assessora Monika Leitner.
Foto v.l.: Florian Peer (Farmacia Peer), Margareth Mair Engl (Referente Varna), Barbara Destefani (Farmacia delle rose a Varna), Monika Leitner (Assessora comunale di Bressanone), Marco Di Bello (Farmacia di Corte P. Vescovile), Barbara Wielander (Drirettrice Casa delle donne Bressanone), Daniel Nagler (Farmacia Am Rosslauf), Fedele Buccino (Farmacia Franziskus). Alexandra Janach (Farmacia Mozart) non presente sulla foto.