Eventi in occasione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio

Lettura e discussione
in lingua tedesca

Suona il campanello della famiglia Marboe al quarto piano. "C'è qualcosa con Tobias!". "Sì, è il vicino di casa. Stiamo solo sistemando la stanza degli ospiti per lui". "No, è qualcosa con lui in fondo alla strada!". Da quel pomeriggio del 26 dicembre 2018, la vita della famiglia Marboe non è più stata la stessa.
A Golli Marboe è successa la cosa peggiore che possa capitare a un padre. Il suo stesso figlio si è tolto la vita: un argomento tabù per l'opinione pubblica. In "Note a Tobia" Marboe scrive del primo anno di lutto e del tentativo di comprendere l'inconcepibile. È un libro molto aperto e toccante.

Golli Marboe, nato a Vienna nel 1965, è padre di quattro figli. Lavora come giornalista freelance, tiene conferenze su temi legati ai media, è stato per trent'anni responsabile di documentari televisivi per emittenti di tutta Europa, insegna giornalismo delle immagini in movimento in varie università ed è il fondatore e presidente del "Verein zur Förderung eines selbstbestimmten Umgangs mit Medien".

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